Scrivere, come e perché

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Hai scritto migliaia di post, alcuni anche piuttosto articolati, e hai notato che proprio questi hanno ricevuto più like?

Hai vissuto una brutta esperienza, sei rinato con le tue sole forze e vuoi aiutare altri a superarla?

Hai appena visto un coinvolgente film, il protagonista è uno scrittore magistralmente interpretato dal tuo attore preferito, e di punto in bianco senti che è la tua strada?

Leggi molto, però la tua storia ideale non l'hanno ancora scritta e quindi ritieni di doverci pensare tu?

Sei timido, non sai esprimerti bene a parole, pensi quindi che passando alla scrittura potrai aggirare il problema?

Potrei elencare tanti altri motivi che possono spingere un individuo a imbroccare la strada della scrittura, non sarò certo io a dire quale sia la molla giusta.

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Penso tuttavia che il motivo principale dovrebbe essere l'amore per la lingua italiana, per le sue infinite sfumature, per la ricchezza di vocaboli che mette a disposizione e grazie alla quale riusciamo a descrivere anche i sentimenti più reconditi.

Una lingua che permette di giocare con le parole, che diverte mentre ci lambicchiamo il cervello alla ricerca del termine più appropriato, dell'aggettivo più adatto, della frase perfetta o del tempo di narrazione più idoneo.

E questo divertimento deriva soprattutto da un'ottima conoscenza della grammatica, della sintassi, dell'uso della punteggiatura, della costruzione della frase con il suo bel soggetto, verbo e complemento.

Da questo non si prescinde, ahimè.


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Obiezioni:

Ma il computer ha la correzione automatica, che me ne frega!

Il computer è una bellissima invenzione che ci fa risparmiare tantissimo tempo e fatica e può darci l'illusione che scrivere sia alla portata di tutti.

Abbiamo digitato male una parola? Ditino sul tasto CANC e in un soffio eccola eliminata e corretta.

Però è una macchina, non corregge la grammatica, la sintassi e tanto meno la punteggiatura.

Se si è scritto un testo di cui si vergognerebbe anche un bimbo di prima elementare, tale rimane, il PC non può farci niente.

Quindi, se sentite che la scrittura è la vostra strada e l'amore verso la lingua italiana sgorga copioso e sincero dall'anima, per prima cosa non vergognatevi, tirate fuori il vecchio e polveroso libro di grammatica e rileggetelo.

Riscoprirete concetti molto utili ma che avevate seppellito nella memoria, sostituiti dallo slang, dal correttore del cellulare, dal gergo lavorativo e dalle orrende abbreviazioni di cui si nutre il moderno comunicare.


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         IDEA         

Procuratevi una vecchia macchina da scrivere, di quelle meccaniche con l'inchiostro a nastro, e scrivete lì i vostri testi anziché al computer.

Vi renderete conto di molte cose, ma soprattutto che scrivere è fatica.